Autore: Stefania Fida
Come sellare un cavallo – parte II
Ecco a voi la seconda parte dell’articolo su come vengono sellati i cavalli del “Cavallino d’Oro”💛🐴. Questa settimana parliamo di come mettere e regolare la testiera! 🐎💪
La testiera dev’essere posizionata e regolata molto attentamente per evitare di creare fastidi o fiaccature al cavallo.
➡ Innanzitutto puliamo il muso con molta cura, usando una brusca morbida, una spazzola per il ciuffo e una spugna umida per naso, bocca, occhi e interno orecchie! Controlliamo che anche la testiera sia in buone condizioni: dev’essere pulita dopo ogni utilizzo e ingrassata almeno una volta a settimana. L’imboccatura va sciacquata sempre, subito dopo aver sfilato la testiera, per evitare che si formino incrostazioni di cibo e saliva.
➡ Prima di togliere la capezza passiamo le redini intorno al collo del cavallo, questo ci permetterà di avere un minimo controllo su eventuali movimenti o scatti del cavallo.
➡Tenendo la testiera infilata nel braccio, così da avere entrambe le mani libere. Slacciamo le due longhine e sfiliamo la capezza.
➡ Mettiamo la testiera: facciamo prendere l’imboccatura al cavallo accompagnandola fino alla giusta posizione, lo spazio vuoto tra scaglioni e premolari, vicino alla commessura labiale.
☡ Quando mettiamo e togliamo la testiera bisogna sempre stare attenti ad accompagnare l’imboccatura con una mano, per evitare che questa vada a sbattere sui denti o sulle gengive generando dolore e spavento nel cavallo!
➡ Accompagnamo il sovraccapo dietro alle orecchie, piegandone una alla volta. Sistemiamo il frontalino, la posizione ideale é qualche centimetro sotto alla base delle orecchie. Se lo mettiamo troppo in alto é fastidioso per il cavallo, se troppo in basso il rischio é quello che si tiri dietro il sovraccapo andando a schiacciare le orecchie in avanti o premendo sugli occhi. Quando passiamo la testiera dietro alle orecchie stiamo attenti a sistemare il ciuffo in avanti per evitare che rimangano crini impigliati nei finimenti, cosa che risulta molto fastidiosa al cavallo.
➡ Controlliamo che l’imboccatura sia della giusta misura per la bocca del cavallo: se il filetto é troppo stretto il punto dove sono inseriti gli anelli può pizzicare le labbra, procurare ferite e tirare troppo sulle commessure labiali; se è troppo lungo si appoggia troppo in basso nella bocca, urtando contro i denti e le barre e muovendosi continuamente impedendo di stabilire un corretto contatto tra mano e bocca durante il lavoro.
Per verificare che la misura sia corretta dobbiamo riuscire ad infilare comodamente un dito tra le labbra e gli anelli da ogni lato!
➡ Se necessario regoliamo i montanti della testiera, il filetto é ben sistemato quando la commessura labiale rimane morbida e inclinata verso il basso e su di essa si creano alcune pieghe di pelle.
➡ Allacciamo la capezzina che va posizionata sotto all’osso dello zigomo e dev’essere stretta in modo da rimanere aderente e ferma durante il lavoro. La capezzina ha una duplice funzione: tenere ferma la testiera e impedire che il cavallo apra troppo la bocca.
➡ Se al nostro cavallo serve, allacciamo il chiudibocca. Questo strumento è molto importante per quei cavalli che aprono molto la bocca oppure giocano tirando fuori la lingua. Il rischio maggiore, oltre il sottrarsi alla mano del cavaliere, é quello che prendendo un colpo la lingua rimanga schiacciata tra i denti mozzandosi.
➡ A questo punto rimane solo da allacciare il sottogola: se troppo stretto impedirà al cavallo di deglutire e respirare correttamente, possiamo regolarci controllando che tra sottogola e gola passino comodamente almeno quattro dita.
➡ Controlliamo che tutte le parti della testiera siano dritte e simmetriche sul muso del cavallo, sistemiamo i passanti in modo che non ci siano pezzi di cuoio “volanti” durante il lavoro.
➡ Se dobbiamo lasciare il cavallo legato con la testiera attorcigliamo le redini oppure facciamo un nodo in modo che non rimangano penzoloni rischiando di impigliarsi negli arti e facciamole passare nel sottogola. Infiliamo la capezza sopra alla testiera.
☡Mai legare il cavallo attaccando la longhina direttamente alla testiera o peggio ancora all’imboccatura, potrebbe essere molto pericoloso!
Speriamo che l’articolo vi sia piaciuto, siamo qui per rispondere ad ogni domanda! Per la settimana prossima argomento a sorpresa, se avete richieste su argomenti particolari lasciateci un commento!
Come condurre il cavallo
Una buona abitudine degli allievi della nostra scuderia è quella di condurre a mano i cavalli tirando le redini giù dal collo e tenendole con entrambe le mani. In questo modo si procede con maggiore sicurezza evitando spiacevoli “pestoni” e riuscendo ad avere più controllo del cavallo 🐎🐎
Stretching del cavaliere
Prima di iniziare la lezione a cavallo, i nostri cavalieri si preparano attraverso un leggero riscaldamento basato sullo stretching.
La pratica dell’ equitazione richiede continui movimenti e un assetto dinamico, per riuscire bene in queste cose è fondamentale essere ben sciolti.
Possono bastare 10 minuti di riscaldamento per ottenere svariati benefici:
-Scaldare e preparare i muscoli per l’attività, prevenendo traumi quali stiramenti, strappi e rigidità muscolari.
-Aumentare la flessibilità del cavaliere migliorando la coordinazione, la fluidità e l’ampiezza dei movimenti.
Gli esercizi di stretching si possono fare sia da terra che in sella.
Bisognerà concentrarsi sui muscoli delle gambe, delle braccia, della schiena, del bacino e gli addominali.
Ecco alcuni esercizi che fanno gli allievi del “Cavallino d’Oro” per prepararsi al meglio per la lezione dopo aver fatto un minimo di riscaldamento che prevede 5 minuti di camminata (per andare a prendere il proprio cavallo in paddock oppure in scuderia) e pulizia del cavallo:
1) roteare la testa in senso orario e antiorario (si può fare anche in sella)
2) distendere i polpacci poggiando la punta del piede su un piccolo rialzo e lasciando scendere il tallone verso il basso per circa 10 secondi.
3) allargare le gambe e toccare a terra con le mani .
4) alzare, abbassare, roteare spalle,braccia e caviglie.
5) avvicinare il ginocchio al petto per distendere coscia e gluteo, 10 secondi per gamba.
6) piegare la gamba avvicinando il tallone al gluteo, 10 secondi per ogni gamba.
Ora saliamo in sella!!! 🏇
7) in sella, toccare con la mano destra il piede sinistro e poi alternare dall’altro lato.
8) sdraiarsi con la schiena sulla groppa del cavallo, tornare in posizione seduta, piegarsi fino a toccare con il petto il collo del cavallo.
9) piegare le gambe sopra i quartieri della sella e poi distenderle, ripetere più volte, anche a gambe alternate.
10) toccare con la mano destra la groppa del cavallo e poi scendere verso la sua coscia sinistra, favorendo la torsione del busto.
Ripetere con l’altro braccio.
Grazie a questi esercizi, svolti con regolarità e prima di ogni sforzo, i nostri atleti potranno preservare il proprio corpo e rientrare rapidamente nella condizione ottimale alla fine della sessione di lavoro.
Se l’articolo vi è piaciuto lasciateci un like 👍o un commento💬🗯!!
La pulizia del cavallo
Una buona abitudine che hanno gli allievi del Centro Ippico “IL cavallino d’oro” è quella di pulire sempre il cavallo prima e dopo il lavoro.
Questo viene insegnato anche ai più piccoli, che devono imparare fin da subito a prendersi cura del loro amico a quattro zampe. Grazie all’aiuto e all’esperienza del nostro staff, i bambini vengono seguiti passo dopo passo nella preparazione del cavallo.