Fasce da riposo
Visitando la nostra scuderia potrete notare che alcuni cavalli portano le fasce da riposo.
Ma qual è la loro funzione?
Le fasce non vengono messe ai cavalli per un fattore estetico ma svolgono un’importante funzione per il mantenimento in salute e la prevenzione di danni negli arti.
I cavalli sportivi passano molte ore nel box dove, per questioni di spazio, il loro movimento è limitato. Gli arti talvolta presentano una micro-circolazione insufficiente e questo può essere causa di gonfiori. Le fasce da riposo servono per evitare questa spiacevole eventualità esercitando una funzione di compressione e calore ottimale per stimolare e migliorare la circolazione sanguigna a livello degli arti e svolgono una funzione di sostegno per i tendini, soprattutto nei soggetti di una certa età e con tanto lavoro alle spalle.
Dopo una sessione intensa di lavoro o uno sforzo prolungato, come ad esempio più giorni consecutivi di gara, una fasciatura da riposo ben eseguita, unita all’uso della cretata, aiuta le gambe del cavallo a riposare nel modo migliore.
Infine le fasce vengono utilizzate anche con una funzione preventiva e protettiva con alcuni soggetti giovani o particolarmente agitati, per impedire che urtando le pareti del box o con i loro stessi movimenti possano provocarsi danni agli arti, oltre ad essere indispensabili come protezione durante i trasporti in van e trailer.
Come sono fatte e come si applicano?
Le fasce da riposo sono generalmente di lana o di cotone e vanno utilizzate combinate con dei sottofascia in cotone più o meno imbottiti a seconda delle esigenze.
Le fasce e i sottofascia devono essere disfatti e riapplicati quotidianamente avendo cura di spazzolarli per eliminare residui di paglia, truciolo, fieno che potrebbero creare irritazioni o piccole ferite al cavallo.
Imparare a fasciare correttamente un cavallo non è una cosa semplice, la giusta tecnica si apprende con l’esperienza e la pratica nel tempo. Bisogna fare molte attenzione perché una fascia troppo stretta potrebbe creare problemi a livello della circolazione sanguigna, mentre una troppo molle potrebbe scendere al di sotto del nodello sciogliendosi e risultando inefficace e potenzialmente pericolosa. È importante fare attenzione anche al corretto posizionamento del sottofascia, non deve presentare pieghe o grinze, specialmente a livello dei tendini.